Trofeo MT55 - Dronotica Italia from Dronotica on Vimeo.
Dronotica Italia in Anteprima Nazionale pubblica il primo video realizzato con l'Ausilio della nuovissima DJI RONIN, l'ultimo sistema di stabilizzazione realizzato dalla "DJI" che stupisce ancora una volta per qualità e tecnologia. RONIN dopo 48 ore di utilizzo risulta essere facile, precisa ma soprattutto grandiosa nella stabilizzazione, il motore ZENMUSE da cui deriva non delude stabilendo ancora una volta un nuovo punto di riferimento per la categoria delle Steady che permettono di portare macchine da 500g a 8.0Kg circa. L'unica al mondo in grado di potersi riconfigurare ed essere pronto all'utilizzo in meno di 5 minuti. Dronotica Aerial Film Technology vi mostra in anteprima un filmato dove alcune scene portano la firma di RONIN. Buona visione
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Dronotica ITALIA - DJI RONINAncora pochi giorni, per svelare al mondo intero la nuovissima e rivoluzionaria DJI RONIN, DJI firma la prima SteadyCam per il Cinema, tecnologia ZENMUSE che ne garantisce il più alto grado di stabilità e precisione mai realizzato prima per un sistema di stabilizzazione. Dronotica Italia in esclusiva riceverà una delle prime che verranno consegnate in Italia, pronta a testarla e condividerne impressioni ed immagini. Cooming Sono DJI RONIN Dronotica Italia è fiera di presentare al grande pubblico il nuovissimo DJI S1000 l'unico presente in provincia di Frosinone, il più grande OctoCopter mai realizzato prima dalla DJI, un gioiello di tecnologia nel design e nelle prestazioni. Una macchina unica nel suo genere che garantirà al Team Dronotica di poter trasportare grandi Camere per grandi Eventi. Che dire... una settimana fa veniva messo in rete lo Spot girato in occasione della 6° Tappa del giro d'Italia 2014. In una sola settimana oltre 4.400 visualizzazioni, un grande riconoscimento che premia la professionalità ma soprattutto l'idea vincente di promuovere un evento così importante. Grazie a nome di tutto il Team Dronotica Italia.
L’articolo 20 del regolamento Enac sui droni, che entrerà in vigore - salvo ulteriori ritardi – il prossimo 30 aprile, dice testualmente “Non è consentito operare un sistema aereo a pilotaggio remoto se non è stata stipulata e in corso di validità un’assicurazione concernente la responsabilità verso terzi”.
Un appuntamento che rischia di veder arrivare impreparati non solo hobbysti e piloti professionisti, ma anche gli stessi assicuratori che ben poco conoscono sui droni e soprattutto sui rischi che dovranno gestire. Ecco tre appuntamenti per saperne di più: Sabato 8 marzo all’Hobby Model Expo di Verona DronEzine ne parlerà in pubblico con Marco De Francesco di CABI Brokers, che illustrerà le polizze professionali; Sabato 5 aprile all’Hobby Model Expo di Novegro (MI) DronEzine ne parlerà in pubblico con Marco De Francesco di CABI Brokers, che illustrerà le polizze professionali e Adolfo Peracchi di Fiam che parlerà delle polizze per uso ricreativo e sportivo Un apposito workshop, organizzato in collaborazione con la società di consulenza Pagnanelli Risk Solutions Ltd (PRS), si svolgerà nel corso di “Roma Drone Expo&Show”, la prima manifestazione in Italia dedicata esclusivamente a questo comparto, prevista a fine maggio a Roma, e vedrà la presenza di importanti esperti del settore assicurativo. Attenzione a chi offre online e via facebook corsi di pilotaggio per droni, sono carta straccia se non sono offerti da una scuola di pilotaggio riconosciuta, come per esempio gli aeroclub: al momento non esiste nessuna organizzazione già riconosciute per l’addestramento e la qualificazione dei piloti. Per far chiarezza, abbiamo intervistato l’ingegner Enea Guccini, Direttore Centrale Standardizzazione Sicurezza dell’Enac, l’unico Ente che può abilitare queste scuole.
ATTENZIONE! La scuola serve solo per droni davvero molto grandi, sopra i 25 kg, e per operazioni critiche. Per fare lavoro aereo, anche con droni medio grandi (ma sotto i 25 kg) basta un’autocertificazione in cui il pilota afferma di conoscere le regole dell’aria. Per i droni ricreativi, purché di nuovo non siano enormi sopra i 25 kg, non serve nemmeno l’autocertificazione. 1. I lettori ci segnalano di aver pagato dei corsi che in teoria dovrebbero averli abilitati, e vorrei un vostro parere: queste scuole che si pubblicizzano su Internet sono abilitate? O magari lo saranno, nel senso che stanno facendo un percorso di certificazione con voi? Il Regolamento prevede che l’operatore presenti una dichiarazione all’Enac (nel caso di operazioni di volo non critiche) oppure, nel caso di operazioni di volo critiche e per APR > 25Kg, che richieda l’autorizzazione all’Enac, dimostrando la rispondenza ai requisiti previsti dal Regolamento stesso. Per tali attività l’operatore può avvalersi di organizzazioni riconosciute dall’Enac incluse le organizzazioni per l’addestramento e la qualificazione dei piloti. Tuttavia, al momento non esistono organizzazioni già riconosciute per l’addestramento e la qualificazione dei piloti. L’operatore quindi deve dimostrare direttamente all’Enac le modalità con le quali ha qualificato i piloti. Nessun credito può essere quindi riconosciuto all’addestramento fornito da organizzazioni terze non riconosciute da Enac. 2. Come fa un ragazzo che vuole avvicinarsi a questo lavoro a sapere se la scuola che frequenta è seria e gli rilascerà un documento valido? La lista delle organizzazioni riconosciute dall’Enac, nonché i relativi privilegi, saranno riportate sul sito dell’Enac alla sezione “Sistemi aerei a pilotaggio Remoto” 3. In certi casi chi pilota aerei senza pilota deve avere lo stesso certificato medico di un pilota privato: questo richiede requisiti fisici particolari o basta essere in buona salute? Per i piloti di APR è prevista una idoneità psicofisica attestata da un certificato medico di classe 2 rilasciata da un AME (AeroMedical Examiner) o da un AeMC (Aeromedical Center) certificati da Enac. La classe 2 di visita medica è la stessa richiesta per le licenze di volo PPL(Private pilot license). 4. Mi potere dire, a titolo indicativo, quanto può costare e quanto tempo ci vuole per prendere queste certificazioni? Ci riferiamo ovviamente alle certificazioni delle organizzazioni. In accordo al Regolamento delle tariffe Enac, per organizzazioni minori (inferiori a 5 persone direttamente impiegate per l’attività) la tariffa minima è di Euro 3.051,00 tutto compreso o di Euro 90,00 per ora di impegno di Enac moltiplicata per il totale delle ore dedicate, quale delle due risulti maggiore. Nel caso di imprese maggiori (con più di 5 persone) la tariffa minima è cinque volte maggiore. Fonte: DroneZine.it MikroKopter leader teutonico indiscusso nel settore droni hobbystico dagli 2008 al 2011, prima della invasione delle centraline DJI rinnova il mercato proponendo i primi test di droni con centraline di controllo ridondanti Non si sono lasciati intimorire Holger Buss, Ingo Busker, ingegneri e tecnici di MikroKopter; hanno forse dovuto ingoiare qualche boccone indigesto per colpa della inondazione causata dallo tsunami DJI con le centraline Naza e WooKong che hanno letteralemente cancellato ogni spiacevole ricordo di setup e tarature con il Mikrokopter tool. Propongono finalmente qualcosa di veramente allavanguardia che potrebbe anche essere richiesto dalle nuove normative ENAC: un drone con doppia fligh control, il che significa che in caso di avaria della prima subentra immediatamente e senza alcun indugio la seconda. Equipaggiati con doppia batteria, doppia ricevente e in grado di volare anche in caso di avaria ad un sistema propulsivo. Vi lasciamo al video di Holger per maggiori dettagli. E' in corso una tempesta magnetica, evitare per oggi di volare in modalità GPS, si potrebbero avere problemi di geo localizzazione ed errori di coordinate.
Un quadricottero DJI Innovations Phantom, impiegato per scattare alcune foto aeree, durante le manovre di volo si è incastrato nella statua di Lady Giustizia sopra il tribunale della cittadina di Marion, Ohio in Usa.
Data l'altezza di circa 30 metri le autorità locali si sono rifiutate di pagare i mezzi per il recupero del quadricottero e per ora rappresenterà una bizzarra attrazione. Via petapixel.com Fai clic qui per effettuNon si arresta la popolorità dei droni multirotori. Dopo la ribalta mediatica scaturita dai video virali sui vari servizi di consegna aereaper pizze, torte, vestiti, pacchi di Amazon, film e spot pubblicitari, i velivoli a pilotaggio remoto potrebbero conquistare la passerella della manifestazione canora più famosa nel mondo, il Festival di Sanremo che si svolgerà al teatro Ariston dal 18 al 22 Febbraio.
La Rai e il conduttore ligure, Fabio Fazio, avrebbero l'intenzione didedicare uno spazio televisivo per evidenziare le problematiche dei trasporti che stanno affligendo il ponente della riviera ligure, in particolare i disagi ferroviari causati dalla frana di Andora e dal mancato raddoppio ferroviario, con il nuovo tracciato ancora da terminare nonostante siano passati svariati anni dall'apertura del cantiere. Pertanto la RAI sta pensando di utilizzare alcuni droni per filmare e poi documentare, all'interno della trasmissione canora, la situazione sul treno deragliato ad Andora a causa della frana. L'impiego deidroni si renderebbe necessario per aggirare il divieto di accessoall'area e il sequesto della collina imposto dalla magistratura per esigenze giudiziarie. Netta l'opposizione di RFI che vedrebbe nell'operazione il pericolo di una figuraccia in mondovisione, tuttavia la procura di Savona non avrebbe opposto alcun divieto all'utilizzo dei droni a patto che non si creino situazioni di pericolo. In aiuto ai droni della RAI e delle intenzioni di Fabio Fazio vi è anche la proroga, resa nota dall' ENAC, sull'entrata in vigore del regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto, data che è stata rinviata al 30 Aprile al posto del 14 Febbraio originario.are modifiche. Fonte Quadricottero.com |
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August 2014
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